sabato 29 giugno 2013

consigli per le vacanze

buongiorno lettori

tra qualche giorno o settimana inizieranno le sospirate ferie, due settimane di relax, sole, musica e libri.
tre consigli non obbligatori e personali per affrontare la sdraio o la cima.
il primo è il nuovo lavoro dei DAFT PUNK un cd memorabilia dedicato alla dance music anni '80, per quelli della mia generazione un salto all'indietro alle prima feste delle medie, ai primi corteggiamenti impacciati o falliti; da ascolare a palpebre abbassate riandando con gli occhi della memoria, a volte rimossa, dei nostri 13 anni; quantomai felici e inconsapevli.
il secondo è un libro, l'ultimo di PAUL AUSTER "DIARIO D'INVERNO", un libro sul proprio corpo che cambia e irreversibile avanza nel tempo, una riflessione sulla bellezza di questo incedere, instancabile.
il terzo è il secondo libro di NICOLAI LILIN "SCRITTO SULLA PELLE" sulla sua educazione siberiana, la storia di violenza ci racconta di quanto siamo stati fortunati a nascere da questa parte del muro, pensando alle feste e non alla sopravvivenza della terra subsiberiana; la cosa che impressiona di più in questo testo è che è stato scritto in italiano da una ragazzo russo di 30 anni. chapeau!


attendo vostri commenti dalla sdraio o dall'alpe.




mercoledì 19 giugno 2013

super mario!

buonasera lettori

ieri sera in triennale lab è stato presentato l'ultimo libro di mario bonomo (il più importante lighting engineer italiano) relativo alla buona illuminazione delle opere d'arte in interni. una presentazione sobria, misurata e esauriente e come sempre arricchita di qualche battuta fulminante, a spezzare con una sana risata la serietà dell'argomento.
un libro snello, graficamente perfetto e comprensibile anche dai non addetti ai lavori, schemi e formule immediate. il dibattito è stato arricchito da interventi preziosi di marco meneguzzo, maurizio rossi e gianni drisaldi.
il primo pensiero al termine dell'incontro è stato: illuminare senza mostrare lo sforzo del calcolo.
così dovrebbe la progettazione, tutta.
quindi, compratelo e leggetelo e guarderete, anzi osserverete l'opera d'arte e la luce che la illumina con occhi nuovi.
a presto

giovedì 13 giugno 2013

archistar o archichef o bastardchef?

buongiorno lettori

chi è a milano martedi sera si tenga libero, si mangia con l'architetto.
non come da aiazzone nel secolo scorso, questa è una cosa seria, almeno sembra.
ci vediamo!

lunedì 10 giugno 2013

non tutti sanno che...

buongiorno lettori

altra puntata sulla luce e sulle sue sorprese. non tutti sanno che una bella e semplice lampada da terra disegnata da Magistretti nel 1946 e così viene descritta dal produttore omikron design: "Claritas è la prima lampada progettata da Vico Magistretti, realizzata insieme a Mario Tedeschi nel 1946. L’anno successivo venne presentata alla VIII Triennale di Milano nella sezione “Fede Cheti” come risposta al bando rivolto agli architetti per ricostruire la “Casa da Abitare” dopo i bombardamenti subiti dall’Italia nella II Guerra Mondiale. La lampada è costituita da tubi e lastre di metallo curvati e saldati. La Claritas fu originariamente concepita per essere prodotta nella Milano liberata dall’occupazione nazi-fascista, utilizzando l’industria bellica in fase di riconversione ad utilizzo civile. La versione attuale riprende totalmente il progetto originale con parti della struttura in ottone cromato o verniciato e diffusore in alluminio verniciato."

chiunque l'avesse vista al salone, ahimè senza didascalia, non ha compreso cosa avesse di fronte.
forse è bene comunicare anche la storia oltre al nuovo, come sto cercando di fare da oltre un anno su LUCE. raccontare da dove si è partiti per capire dove si è arrivati, è fondamentale.
buona lettura.

lunedì 3 giugno 2013

in gioni we trust, art will save us

bounasera lettori

da due giorni è finalmente iniziata la più imponente edizione della biennale d'arte a venezia, 4500 opere esposte, di tutte le dimensioni, di tutti i materiali, ogni tipo di arte è presente. dalla scultura al video, dalla installazione all'acquerello. per la prima volta sarà presente la santa sede con la supervisione di studio azzurro, grande curiosità e aspettative sulle scelte di mons. ravasi.
una biennale da visitare in due giorni, con calma per gustare tutto il palazzo enciclopedico che gioni ha dispiegato sulla città. un invito ad andarci e cercare attimi di speranza e luce. basta una raggio da agguantare e farsi trascinare fuori dall'ombra che pervade la contingenza.
buon viaggio