Ad alcuni rimarranno le impressioni, un po’ fugaci, del
grande dj set alla Permanente; ad altri rimarranno le emozioni forti di
rivivere con la signora Piera i primi 50 anni di Flos. Senza retorica ma con
tanto amore per la famiglia e per il lavoro, e con tanta passione per il bello
e l’utile, hanno trasformato una semplice presentazione in un momento di grande
pathos. L’app presentata da Flos smentisce la diceria che la tecnologia è “fredda”,
niente di più falso; navigare all’interno della storia dell’azienda provoca un
effetto straniante, si avvera la profezia di H. G. Wells : si può viaggiare nel
tempo!
Piero Gandini, con l’ausilio della tecnologia e della
poesia di Ramak Fasel, scrive una memorabile lettera al padre, agli antipodi di
Franz Kafka ne emerge una figura esemplare e di una cultura e fascino unito
alla semplicità con cui si confrontava con i migliori esponenti del design
italiano di sempre.
Durante la presentazione si è parlato di NEW TASKS, NEW
TECH e NEW TALENTS, varrebbe la pena di aggiungere un quarto capitolo NEW
CHALLENGE: i prossimi 50 anni!