Buonasera lettori,
sono stato latitante, e lo sono tuttora, sia dal blog sia dal territorio italiano. Chi ha letto l'ultimo post avra' visto che sarei stato in trasferta per tre mesi negli USA per una collaborazione, che portera' i suoi frutti, tra due mesi lo sapremo tutti.
Anyway, come promesso alla gentile amica Monica D'Emidio vi voglio raccontare la bella impresa che la intraprendente Luce&Light ha sponsorizzato e sostenuto, visibile e visitabile dal 6 dicembre al 7 gennaio a Vicenza con la supervisione dello studio Traverso-Vighy. Il progetto si articola su piu' livelli paralleli:
Il progetto ideato dallo studio Traverso-Vighy e allestito da Raggi di Luce, lavora su due livelli all’interno del contesto urbano. Da un lato valorizza gli assi del centro storico ponendo l’accento su elementi architettonici caratteristici della città, quali le logge palladiane della Basilica, la torre della cattedrale in piazza del Duomo e la facciata del tempio in piazza San Lorenzo. Dall’altro lato si rivolge a luoghi generalmente poco vissuti e visibili, che verranno riscoperti grazie all’illuminazione, come i giardini di Palazzo Chiericati in piazza dell’Isola, o le siepi che affiorano dal fiume Bacchiglione nel tratto del Ponte Pusterla. Oltre ai 12 luoghi citati, i principali assi urbani saranno caratterizzati da una nuova atmosfera luminosa di colore rosso, grazie a una parziale schermatura dell’illuminazione pubblica. (per ulteriori informazioni: http://www.lucelight.it/it/notizia.php/7686)
Vicenza diventa glamour, fashionable e piena di sex appeal, come e' giusto che sia una bella citta' come Lei, vecchia signora mai stanca di sorprendere, con le sue architetture che hanno segnato la storia, non solo italiana ma inglese prima e americana poi. Luce&Light e glio architetti Traverso-Vighy hanno dato voce, o luce, a queste qualita', le catene di luce che attraversano la piazza della Basilica sono il collier, le luci rosa e gialle sono l'ombretto, della gran dama del Nordest.
Chiunque pensi di andarci non dimentichi che alle sognore piace il baciamano. Buona visione.
E buona lettura.
lunedì 30 dicembre 2013
sabato 16 novembre 2013
trasferta US
Buongiorno lettori
giorni di corsa, di chiusure tempestive, di aperture inaspettate, inizia un nuovo inizio.
Il vostro blogger tra venti giorni comincerà la sua trasferta in territorio US, per i prossimi tre mesi scriverò dalla terra scoperta da Colombo, per puro caso, come sempre accade alle cose importanti. Vi parlerò di cosa avviene a 8000 km dalle nostre amate coste, vi racconterò di luce e americani, di skyscraper and yellow leaves, and so on. Farò il corrispondente estero per qualche tempo, farò migliaia di foto per i miei reportage, il mio blog per mostrarvi come si sta nella eterna Promised Land.
Ci sentiamo tra due settimane con le prime news from elsewhere, buona lettura.
giorni di corsa, di chiusure tempestive, di aperture inaspettate, inizia un nuovo inizio.
Il vostro blogger tra venti giorni comincerà la sua trasferta in territorio US, per i prossimi tre mesi scriverò dalla terra scoperta da Colombo, per puro caso, come sempre accade alle cose importanti. Vi parlerò di cosa avviene a 8000 km dalle nostre amate coste, vi racconterò di luce e americani, di skyscraper and yellow leaves, and so on. Farò il corrispondente estero per qualche tempo, farò migliaia di foto per i miei reportage, il mio blog per mostrarvi come si sta nella eterna Promised Land.
Ci sentiamo tra due settimane con le prime news from elsewhere, buona lettura.
lunedì 4 novembre 2013
due consigli di lettura, a me e a voi
buonasera lettori
oggi un consiglio di lettura per voi e un promemoria per me, relativi a due libri in uscita in questi giorni. Non li ho ancora letti, ma sono in arrivo sulla mia piccola scrivania, pronti per essere catalogati, riposti nel giusto scaffale e letti quando sarà il loro turno. Ho molti pregressi da smaltire, ma il furore d'aver libri è continuo, non smette, non è intermittente.
Il primo è di Camille Paglia "Seducenti immagini" Il Mulino (uscirà il 7 novembre prossimo), un libro per amare l'arte e non farsi abbattere e sedurre dai fanatici, di qualunque derivazione. E un libro che proclama morta l'avanguardia dell'arte "di oggi è derivativa e ripetitiva". (NB: con questo mi redimo sul post in elogio a Massimiliano Gioni e la sua Biennale, mi sono ricreduto, so boring!).
Il secondo è il bellissimo libro sulla vita e le sue molte facce di Aleksandar Hemon "La storia delle mie vite" Einaudi, Piperno ne decanta lo stile e le "ciarle sull'identità che acquistano senso".
As usual, buona lettura
oggi un consiglio di lettura per voi e un promemoria per me, relativi a due libri in uscita in questi giorni. Non li ho ancora letti, ma sono in arrivo sulla mia piccola scrivania, pronti per essere catalogati, riposti nel giusto scaffale e letti quando sarà il loro turno. Ho molti pregressi da smaltire, ma il furore d'aver libri è continuo, non smette, non è intermittente.
Il primo è di Camille Paglia "Seducenti immagini" Il Mulino (uscirà il 7 novembre prossimo), un libro per amare l'arte e non farsi abbattere e sedurre dai fanatici, di qualunque derivazione. E un libro che proclama morta l'avanguardia dell'arte "di oggi è derivativa e ripetitiva". (NB: con questo mi redimo sul post in elogio a Massimiliano Gioni e la sua Biennale, mi sono ricreduto, so boring!).
Il secondo è il bellissimo libro sulla vita e le sue molte facce di Aleksandar Hemon "La storia delle mie vite" Einaudi, Piperno ne decanta lo stile e le "ciarle sull'identità che acquistano senso".
As usual, buona lettura
mercoledì 30 ottobre 2013
meeting a milano
buonasera lettori
vi aggiorno su alcuni appuntamenti/presentazioni a Milano a cui non mancare, se il vostro mondo è la LUCE.
Martedì 5 presso la sede di Perfomance in Lighting in Ripa di Porta Ticinese 73 ore 1800 tema "Dare luce al progetto di architettura". A seguire un buon bicchiere di bianco fresco.
Martedi 12 si inaugura il L.U.C.E. di Philips con transfer organizzato, con partenza da Ketchum in Via Fatebenefratelli 19. Si farà un un viaggio attraverso l’esperienza e l’emozione della luce che può trasformare completamente la percezione degli ambienti in cui viviamo.
Mercoledi 13 alle presso Palazzo Reale ci sarà l'incontro organizzato da Castaldi Lighting sul tema "La dinamica, la luce ed i volumi negli spazi dell'architettura". Segue visita alla mostra su Pollock e gli irascibili.
Una settimana ricca di promesse. Vi saprò dire.
mercoledì 23 ottobre 2013
nuovo numero LUCE
buongiorno lettori
come promesso nell'ultimo post, ecco il nuovo numero di LUCE in digitale. Continua il mio viaggio alla scoperta delle PMI dell'illuminazione con un'intervista a Cantalupi Lighting, luci di lusso per barche di lusso; prosegue il viaggio alla scoperta delle icone con la poderosa Artichoke di Louis Poulsen; colloquio con i due responsabile dei maggiori enti di certificazione IMQ e UL (a quattro mani con Mauro Bozzola, vicedirettore di LUCE). Insomma un bel numero, da leggere per approfondire i mille e più rivoli in cui si distende la cultura della luce. As usual, buona lettura.
http://www.aidiluce.it/luce_digital/rivista_luce_305_2013.html
come promesso nell'ultimo post, ecco il nuovo numero di LUCE in digitale. Continua il mio viaggio alla scoperta delle PMI dell'illuminazione con un'intervista a Cantalupi Lighting, luci di lusso per barche di lusso; prosegue il viaggio alla scoperta delle icone con la poderosa Artichoke di Louis Poulsen; colloquio con i due responsabile dei maggiori enti di certificazione IMQ e UL (a quattro mani con Mauro Bozzola, vicedirettore di LUCE). Insomma un bel numero, da leggere per approfondire i mille e più rivoli in cui si distende la cultura della luce. As usual, buona lettura.
http://www.aidiluce.it/luce_digital/rivista_luce_305_2013.html
martedì 15 ottobre 2013
stilnovo + cin&nils
buonasera lettori (fedeli)
come vi avevo preannuciato nel precedente post è stata una settimana di presentazioni. Due in particolar modo hanno allietato le scorse serate: la presentazione del libro su Stilnovo e le nuove collezioni colore di Cini&Nils.
La locuzione "capitani coraggiosi" si è sprecata per Alitalia e altre panzane all'italiana, ma in questo caso ha un vero e profondo significato. Sette anni fa un piccolo gruppo di persone, amanti della cultura della luce, ha deciso che era tempo di far riprendere quota ad un'azienda storica dell'illuminazione nazionale, così è riemersa dalla nebbia Stinovo. E riappare in grande stile, rieditando una lampada a sospensione di Achille e Pier Giacomo Castiglioni disegnata per la Camera di Commercio di Milano. Questa farà da apripista per altri 7 pezzi iconici di Joe Colombo Ettore Sottsass, tra gli altri. Come hanno spiegato in conferenza stampa è necessario invertire la tendenza del cosiddetto THINK GLOBAL/ACT LOCAL in THINK LOCAL/ACT GLOBAL. Attendiamo con interesse i risultati. http://www.stilnovoitalia.it/Stilnovo.html
La presentazione della collezione colore di Cini&Nils ha suscitato il mio interesse non tanto per un uso intensivo del colore, ma perchè ha creato delle lampade che producono ombre più belle della luce che fanno.
Penso alle tre proposte presentate, la prima è FormaLa il nastro in acciaio armonico con incollato uno straordinario sviluppo tecnologico del noto stripled. Il secondo prodotto è Assolo un cilidro cavo fissato di costa alla parete, in composizione formano una trama capitonné di ombra e luce, un tessuto di luce sul muro bianco. Bellissimo! Il terzo è Cubismo, il colore della trama in alluminio diventa decoro, sfumatura e piacere per gli occhi.
I miei sinceri complimenti a Luta Bettonica e alla sua scrittura di ombre raffinate.
come vi avevo preannuciato nel precedente post è stata una settimana di presentazioni. Due in particolar modo hanno allietato le scorse serate: la presentazione del libro su Stilnovo e le nuove collezioni colore di Cini&Nils.
La locuzione "capitani coraggiosi" si è sprecata per Alitalia e altre panzane all'italiana, ma in questo caso ha un vero e profondo significato. Sette anni fa un piccolo gruppo di persone, amanti della cultura della luce, ha deciso che era tempo di far riprendere quota ad un'azienda storica dell'illuminazione nazionale, così è riemersa dalla nebbia Stinovo. E riappare in grande stile, rieditando una lampada a sospensione di Achille e Pier Giacomo Castiglioni disegnata per la Camera di Commercio di Milano. Questa farà da apripista per altri 7 pezzi iconici di Joe Colombo Ettore Sottsass, tra gli altri. Come hanno spiegato in conferenza stampa è necessario invertire la tendenza del cosiddetto THINK GLOBAL/ACT LOCAL in THINK LOCAL/ACT GLOBAL. Attendiamo con interesse i risultati. http://www.stilnovoitalia.it/Stilnovo.html
La presentazione della collezione colore di Cini&Nils ha suscitato il mio interesse non tanto per un uso intensivo del colore, ma perchè ha creato delle lampade che producono ombre più belle della luce che fanno.
Penso alle tre proposte presentate, la prima è FormaLa il nastro in acciaio armonico con incollato uno straordinario sviluppo tecnologico del noto stripled. Il secondo prodotto è Assolo un cilidro cavo fissato di costa alla parete, in composizione formano una trama capitonné di ombra e luce, un tessuto di luce sul muro bianco. Bellissimo! Il terzo è Cubismo, il colore della trama in alluminio diventa decoro, sfumatura e piacere per gli occhi.
I miei sinceri complimenti a Luta Bettonica e alla sua scrittura di ombre raffinate.
sabato 5 ottobre 2013
appuntamenti passati e futuri
buongiorno lettori
oggi si parla di appuntamenti passati e futuri.
Giovedi 3 ottobre c'è stata la presentazione della nuova linea da outdoor di Masiero, una idea, una chiave di volta che risolve molte situazioni eleganti in esterni, una soluzione bella, intelligente e furba (smart).
Un classico del disegno veneziano reinventato e riproposto in policarbonato, acqua, salsedine e cadute non lo scalfiscono, lo attraversano, come la luce delle lampadine protette dal pirex. Location: terrazza Aperol.
Masiero è anche autore di questo grosso, grasso chandelier, in poliuretano? O in legno? Chi lo sa?
Martedi 8 ottobre presso la galleria Dilmos sarà presentata la nuova collezione di Cini&Nils, nuove luci per i nostri spazi domestici, non si sa ancora nulla, non ci sono immagini che suggeriscano cosa si troverà. Forse per questo vale la pena andarci.
Mercoledi 9 ottobre riprende vita la mitica Stilnovo! Presentato in triennale un bel libro sulla storica azienda che ha annoverato Joe Colombo e Ettore Sottsass tra i suoi designer. Per una sera riprende vita.
ci vediamo in giro.
PS: lunedi esce il nuovo numero di LUCE, buona lettura, come sempre
oggi si parla di appuntamenti passati e futuri.
Giovedi 3 ottobre c'è stata la presentazione della nuova linea da outdoor di Masiero, una idea, una chiave di volta che risolve molte situazioni eleganti in esterni, una soluzione bella, intelligente e furba (smart).
Un classico del disegno veneziano reinventato e riproposto in policarbonato, acqua, salsedine e cadute non lo scalfiscono, lo attraversano, come la luce delle lampadine protette dal pirex. Location: terrazza Aperol.
Masiero è anche autore di questo grosso, grasso chandelier, in poliuretano? O in legno? Chi lo sa?
Martedi 8 ottobre presso la galleria Dilmos sarà presentata la nuova collezione di Cini&Nils, nuove luci per i nostri spazi domestici, non si sa ancora nulla, non ci sono immagini che suggeriscano cosa si troverà. Forse per questo vale la pena andarci.
Mercoledi 9 ottobre riprende vita la mitica Stilnovo! Presentato in triennale un bel libro sulla storica azienda che ha annoverato Joe Colombo e Ettore Sottsass tra i suoi designer. Per una sera riprende vita.
ci vediamo in giro.
PS: lunedi esce il nuovo numero di LUCE, buona lettura, come sempre
giovedì 26 settembre 2013
ancora super mario
buongiorno lettori
Mario Bonomo strikes back! Oggi presso l'ordine degli architetti di Milano h1800 viene presentato il suo ultimo libro sull'illuminazione museale, una seconda presentazione dopo quella in triennale. Un ripasso per chi c'era e una scoperta per chi verrà per la prima volta. Un'occasione per dis-imparare ascoltando, ovvero imparare nuovamente e scoprire nuovi metodi e processi di progettazione luminosa. Un buon architetto non è sempre un buon lighting designer. Se un maestro come Renzo Piano si affida e si lascia guidare dalla sensibilità di Piero Castiglioni (MUSE Trento), significa che per ottenere un risultato eccellente è necessario seguire le direttive e i consigli di un professionista. L'improvvisazione fa male, agli occhi, al cuore e al soldo (alla lunga) del fruitore.
Ora, silenzio in sala grazie.
http://www.aidiluce.it/?p=6741
Mario Bonomo strikes back! Oggi presso l'ordine degli architetti di Milano h1800 viene presentato il suo ultimo libro sull'illuminazione museale, una seconda presentazione dopo quella in triennale. Un ripasso per chi c'era e una scoperta per chi verrà per la prima volta. Un'occasione per dis-imparare ascoltando, ovvero imparare nuovamente e scoprire nuovi metodi e processi di progettazione luminosa. Un buon architetto non è sempre un buon lighting designer. Se un maestro come Renzo Piano si affida e si lascia guidare dalla sensibilità di Piero Castiglioni (MUSE Trento), significa che per ottenere un risultato eccellente è necessario seguire le direttive e i consigli di un professionista. L'improvvisazione fa male, agli occhi, al cuore e al soldo (alla lunga) del fruitore.
Ora, silenzio in sala grazie.
http://www.aidiluce.it/?p=6741
lunedì 16 settembre 2013
singapore songlines
buonasera lettori
un altro consiglio di lettura che vi sottopongo, da sfogliare nelle serate senza calcio o nei viaggi in treno o in metropolitana: Rem Koolhaas "Singapore Songlines". Un libretto a metà tra diagnosi e profezia, comprendere una realtà come Singapore può essere uno strumento per capire il futuro della nostra città urbanizzata. Cento pagine facili, da leggere tra le righe, con calma. Che dire se non buona lettura.
un altro consiglio di lettura che vi sottopongo, da sfogliare nelle serate senza calcio o nei viaggi in treno o in metropolitana: Rem Koolhaas "Singapore Songlines". Un libretto a metà tra diagnosi e profezia, comprendere una realtà come Singapore può essere uno strumento per capire il futuro della nostra città urbanizzata. Cento pagine facili, da leggere tra le righe, con calma. Che dire se non buona lettura.
venerdì 13 settembre 2013
la nuova casa
buonasera lettori
questo mese è in edicola LA NUOVA DOMUS, la nuova casa dell'architettura. Finalmente un gradito ritorno all'essenza del dibattito, della teoria e dell'approfondimento. L'architettura parla di sé stessa a sé stessa, si confronta allo specchio, sperando che nel frattempo non si sia infranto come quello di Alfredo Pirri (pag.118) a Roma. Senza retorica o autocelebrazioni o masturbazioni, finalmente in Italia alcune riviste diventano sede di confronto, di ricerca e conoscenza: LUCE, DOMUS e ABITARE. La rivista di carta, inchiostro e consistenza torna ad essere un luogo, e non un pezzo di carta, ritorna ad essere un oggetto da apprezzare e annusare. Una buona rivista è e basta, come la buona architettura. Come al solito, non posso fare altro che augurarvi buona lettura.
questo mese è in edicola LA NUOVA DOMUS, la nuova casa dell'architettura. Finalmente un gradito ritorno all'essenza del dibattito, della teoria e dell'approfondimento. L'architettura parla di sé stessa a sé stessa, si confronta allo specchio, sperando che nel frattempo non si sia infranto come quello di Alfredo Pirri (pag.118) a Roma. Senza retorica o autocelebrazioni o masturbazioni, finalmente in Italia alcune riviste diventano sede di confronto, di ricerca e conoscenza: LUCE, DOMUS e ABITARE. La rivista di carta, inchiostro e consistenza torna ad essere un luogo, e non un pezzo di carta, ritorna ad essere un oggetto da apprezzare e annusare. Una buona rivista è e basta, come la buona architettura. Come al solito, non posso fare altro che augurarvi buona lettura.
martedì 10 settembre 2013
scaldate i motori
buongiorno lettori
state pronti all'arrivo di una delle più interessanti mostre d'autunno a Milano. Arriva Jackson Pollock e i suoi amici irascibili, dal 24 settembre a Palazzo Reale. Dalle anticipazioni un'esposizione capace di mostrare come e cosa vuol dire fare, vivere ed essere un artista. Fare dell'arte la propria vita, intessere e gettare su tela il sé.
Preparate gli occhi ad accogliere tanta bellezza e la mente a comprendere gesti e colori.
state pronti all'arrivo di una delle più interessanti mostre d'autunno a Milano. Arriva Jackson Pollock e i suoi amici irascibili, dal 24 settembre a Palazzo Reale. Dalle anticipazioni un'esposizione capace di mostrare come e cosa vuol dire fare, vivere ed essere un artista. Fare dell'arte la propria vita, intessere e gettare su tela il sé.
Preparate gli occhi ad accogliere tanta bellezza e la mente a comprendere gesti e colori.
lunedì 2 settembre 2013
flashart design
buonasera lettori
numero di flashart luglio-settembre, da leggere, anzi da acquistare, e consultare la nuova sezione DESIGN
c'è un articolo sul disegno di Vico Magistretti, un articolo scritto per il piacere di scrivere, un divertissement
a quattro mani con la Fondazione.
come sempre, fate buona lettura
http://www.flashartonline.it/interno.php?pagina=rivista_det&id_riv_let=76&title=luglio-settembre-2013
numero di flashart luglio-settembre, da leggere, anzi da acquistare, e consultare la nuova sezione DESIGN
c'è un articolo sul disegno di Vico Magistretti, un articolo scritto per il piacere di scrivere, un divertissement
a quattro mani con la Fondazione.
come sempre, fate buona lettura
http://www.flashartonline.it/interno.php?pagina=rivista_det&id_riv_let=76&title=luglio-settembre-2013
venerdì 23 agosto 2013
venezia e ritorno
buonasera lettori
qualche post fa ho parlato della biennale di Venezia di quest'anno, in cui riponevo molte speranze visto il grande dispiego di opere, pubblicità e mezzi.
come sempre dedico la prima visita all'arsenale, da sempre il luogo più interessante e stimolante della rassegna veneta, e come sempre non si è smentito. anche se devo confessare che le prime due sale dopo la grande scultura di Marino Auriti mi hanno lasciato un pò di amaro in bocca: foto di montagne e cieli.
oddio il CAI! è stato il primo pensiero, subito smentito dalle sale successive fino ad arrivare a quelle più suggestiva e coinvolgente: Dahn Vo e i suoi velluti sindone, bellissimi; Pawel Althamer, con i suoi meravigliosi manichini disossati.
il percorso continua e approda nel piccolo spazio del south africa dove Wim Botha crea corpi e testa dai libri, la parola si fa carta e la carta si fa uomo. scendendo a destra c'è l'esposizione della Santa Sede: ottimo lavoro mons. Ravasi!
l'unico vero, grande limite di questa esposzione è la messe di opere esposte, troppo! si fa indigestione, discernere il bello dal mediocre o dal brutto è quasi impossibile, tale e tanta la superficie coperta da cose che una scelta diventa obbligata: uno sguardo veloce alla sala se interessa si entra altrimenti si salta.
sulla base di queste considerazioni confesso di non aver visto i giardini o qualche fuori sede, tre giorni a Venezia sarebbero stati eccessivi, sarei andato in overdose.
PS: confesso inoltre di essere andato in Biennale leggendo una bella biografia di Piero Manzoni, cosa da non fare in assoluto, tutto suona già vecchio, già fatto, 50 anni fa. Ciao, maestro!
qualche post fa ho parlato della biennale di Venezia di quest'anno, in cui riponevo molte speranze visto il grande dispiego di opere, pubblicità e mezzi.
come sempre dedico la prima visita all'arsenale, da sempre il luogo più interessante e stimolante della rassegna veneta, e come sempre non si è smentito. anche se devo confessare che le prime due sale dopo la grande scultura di Marino Auriti mi hanno lasciato un pò di amaro in bocca: foto di montagne e cieli.
oddio il CAI! è stato il primo pensiero, subito smentito dalle sale successive fino ad arrivare a quelle più suggestiva e coinvolgente: Dahn Vo e i suoi velluti sindone, bellissimi; Pawel Althamer, con i suoi meravigliosi manichini disossati.
il percorso continua e approda nel piccolo spazio del south africa dove Wim Botha crea corpi e testa dai libri, la parola si fa carta e la carta si fa uomo. scendendo a destra c'è l'esposizione della Santa Sede: ottimo lavoro mons. Ravasi!
l'unico vero, grande limite di questa esposzione è la messe di opere esposte, troppo! si fa indigestione, discernere il bello dal mediocre o dal brutto è quasi impossibile, tale e tanta la superficie coperta da cose che una scelta diventa obbligata: uno sguardo veloce alla sala se interessa si entra altrimenti si salta.
sulla base di queste considerazioni confesso di non aver visto i giardini o qualche fuori sede, tre giorni a Venezia sarebbero stati eccessivi, sarei andato in overdose.
PS: confesso inoltre di essere andato in Biennale leggendo una bella biografia di Piero Manzoni, cosa da non fare in assoluto, tutto suona già vecchio, già fatto, 50 anni fa. Ciao, maestro!
venerdì 16 agosto 2013
immagini dal ritorno
buongiorno lettori
ancora per qualche giorni temi light, in attesa di un settembre carico di promesse o di luci in fondo a tunnel.
un'immagine da un mondo altro, fatto di silenzi, acque ferme e nuvole duplicate; affacciarsi sulla porta dell'Ade e trovarla bellissima, invitante.
a presto
ancora per qualche giorni temi light, in attesa di un settembre carico di promesse o di luci in fondo a tunnel.
un'immagine da un mondo altro, fatto di silenzi, acque ferme e nuvole duplicate; affacciarsi sulla porta dell'Ade e trovarla bellissima, invitante.
a presto
mercoledì 14 agosto 2013
nuovo numero luce
buongiorno lettori
è uscito il nuovo numero di LUCE anche in digitale, per chi, sotto l'ombrellone tra una bagno e l'altro
volesse rimanere aggiornato sugli sviluppi e le bellezza della luce.
in copertina il pilastro cavo centrale della nuova sede spagnola de iGuzzini di Josep Mias
buona lettura
http://www.aidiluce.it/luce_digital/rivista_luce_304_2013.html
è uscito il nuovo numero di LUCE anche in digitale, per chi, sotto l'ombrellone tra una bagno e l'altro
volesse rimanere aggiornato sugli sviluppi e le bellezza della luce.
in copertina il pilastro cavo centrale della nuova sede spagnola de iGuzzini di Josep Mias
buona lettura
http://www.aidiluce.it/luce_digital/rivista_luce_304_2013.html
giovedì 25 luglio 2013
terzo consiglio per le vacanze
buongiorno lettori
sono state settimane un pò occupate a completare gli articoli di settembre e a seminare per l'anno nuovo,
che inizia sempre a settembre e mai a gennaio, lo sapevate?
il terzo consiglio è : partire! andare! muoversi! scalare!cercare di dare spazio agli occhi e alla testa, lasciare che sorvolino spazi infiniti. consiglio che seguirò in prima persona domattina, sabato sarò qui sotto a trovare il mio gnomo di sassi. ci vediamo tra 10 giorni. (ps: la foto è mia non di google!)
sono state settimane un pò occupate a completare gli articoli di settembre e a seminare per l'anno nuovo,
che inizia sempre a settembre e mai a gennaio, lo sapevate?
il terzo consiglio è : partire! andare! muoversi! scalare!cercare di dare spazio agli occhi e alla testa, lasciare che sorvolino spazi infiniti. consiglio che seguirò in prima persona domattina, sabato sarò qui sotto a trovare il mio gnomo di sassi. ci vediamo tra 10 giorni. (ps: la foto è mia non di google!)
venerdì 12 luglio 2013
secondo consiglio per le vacanze
buongiorno lettori
un secondo post per un secondo consiglio di lettura per la sdraio o la cima.
si tratta di un romanzo breve, cattivo, fastidioso ma scritto come dio comanda (non si tratta di ammaniti),
parlo di NIENTE di janne teller. un crescendo di fastidio, di prurito mirabile, forse non per tutti, ma vale tentare.
a voi
un secondo post per un secondo consiglio di lettura per la sdraio o la cima.
si tratta di un romanzo breve, cattivo, fastidioso ma scritto come dio comanda (non si tratta di ammaniti),
parlo di NIENTE di janne teller. un crescendo di fastidio, di prurito mirabile, forse non per tutti, ma vale tentare.
a voi
sabato 29 giugno 2013
consigli per le vacanze
buongiorno lettori
tra qualche giorno o settimana inizieranno le sospirate ferie, due settimane di relax, sole, musica e libri.
tre consigli non obbligatori e personali per affrontare la sdraio o la cima.
il primo è il nuovo lavoro dei DAFT PUNK un cd memorabilia dedicato alla dance music anni '80, per quelli della mia generazione un salto all'indietro alle prima feste delle medie, ai primi corteggiamenti impacciati o falliti; da ascolare a palpebre abbassate riandando con gli occhi della memoria, a volte rimossa, dei nostri 13 anni; quantomai felici e inconsapevli.
il secondo è un libro, l'ultimo di PAUL AUSTER "DIARIO D'INVERNO", un libro sul proprio corpo che cambia e irreversibile avanza nel tempo, una riflessione sulla bellezza di questo incedere, instancabile.
il terzo è il secondo libro di NICOLAI LILIN "SCRITTO SULLA PELLE" sulla sua educazione siberiana, la storia di violenza ci racconta di quanto siamo stati fortunati a nascere da questa parte del muro, pensando alle feste e non alla sopravvivenza della terra subsiberiana; la cosa che impressiona di più in questo testo è che è stato scritto in italiano da una ragazzo russo di 30 anni. chapeau!
attendo vostri commenti dalla sdraio o dall'alpe.
tra qualche giorno o settimana inizieranno le sospirate ferie, due settimane di relax, sole, musica e libri.
tre consigli non obbligatori e personali per affrontare la sdraio o la cima.
il primo è il nuovo lavoro dei DAFT PUNK un cd memorabilia dedicato alla dance music anni '80, per quelli della mia generazione un salto all'indietro alle prima feste delle medie, ai primi corteggiamenti impacciati o falliti; da ascolare a palpebre abbassate riandando con gli occhi della memoria, a volte rimossa, dei nostri 13 anni; quantomai felici e inconsapevli.
il secondo è un libro, l'ultimo di PAUL AUSTER "DIARIO D'INVERNO", un libro sul proprio corpo che cambia e irreversibile avanza nel tempo, una riflessione sulla bellezza di questo incedere, instancabile.
il terzo è il secondo libro di NICOLAI LILIN "SCRITTO SULLA PELLE" sulla sua educazione siberiana, la storia di violenza ci racconta di quanto siamo stati fortunati a nascere da questa parte del muro, pensando alle feste e non alla sopravvivenza della terra subsiberiana; la cosa che impressiona di più in questo testo è che è stato scritto in italiano da una ragazzo russo di 30 anni. chapeau!
attendo vostri commenti dalla sdraio o dall'alpe.
mercoledì 19 giugno 2013
super mario!
buonasera lettori
ieri sera in triennale lab è stato presentato l'ultimo libro di mario bonomo (il più importante lighting engineer italiano) relativo alla buona illuminazione delle opere d'arte in interni. una presentazione sobria, misurata e esauriente e come sempre arricchita di qualche battuta fulminante, a spezzare con una sana risata la serietà dell'argomento.
un libro snello, graficamente perfetto e comprensibile anche dai non addetti ai lavori, schemi e formule immediate. il dibattito è stato arricchito da interventi preziosi di marco meneguzzo, maurizio rossi e gianni drisaldi.
il primo pensiero al termine dell'incontro è stato: illuminare senza mostrare lo sforzo del calcolo.
così dovrebbe la progettazione, tutta.
quindi, compratelo e leggetelo e guarderete, anzi osserverete l'opera d'arte e la luce che la illumina con occhi nuovi.
a presto
ieri sera in triennale lab è stato presentato l'ultimo libro di mario bonomo (il più importante lighting engineer italiano) relativo alla buona illuminazione delle opere d'arte in interni. una presentazione sobria, misurata e esauriente e come sempre arricchita di qualche battuta fulminante, a spezzare con una sana risata la serietà dell'argomento.
un libro snello, graficamente perfetto e comprensibile anche dai non addetti ai lavori, schemi e formule immediate. il dibattito è stato arricchito da interventi preziosi di marco meneguzzo, maurizio rossi e gianni drisaldi.
il primo pensiero al termine dell'incontro è stato: illuminare senza mostrare lo sforzo del calcolo.
così dovrebbe la progettazione, tutta.
quindi, compratelo e leggetelo e guarderete, anzi osserverete l'opera d'arte e la luce che la illumina con occhi nuovi.
a presto
giovedì 13 giugno 2013
archistar o archichef o bastardchef?
buongiorno lettori
chi è a milano martedi sera si tenga libero, si mangia con l'architetto.
non come da aiazzone nel secolo scorso, questa è una cosa seria, almeno sembra.
ci vediamo!
chi è a milano martedi sera si tenga libero, si mangia con l'architetto.
non come da aiazzone nel secolo scorso, questa è una cosa seria, almeno sembra.
ci vediamo!
lunedì 10 giugno 2013
non tutti sanno che...
buongiorno lettori
altra puntata sulla luce e sulle sue sorprese. non tutti sanno che una bella e semplice lampada da terra disegnata da Magistretti nel 1946 e così viene descritta dal produttore omikron design: "Claritas è la prima lampada progettata da Vico Magistretti, realizzata insieme a Mario Tedeschi nel 1946. L’anno successivo venne presentata alla VIII Triennale di Milano nella sezione “Fede Cheti” come risposta al bando rivolto agli architetti per ricostruire la “Casa da Abitare” dopo i bombardamenti subiti dall’Italia nella II Guerra Mondiale. La lampada è costituita da tubi e lastre di metallo curvati e saldati. La Claritas fu originariamente concepita per essere prodotta nella Milano liberata dall’occupazione nazi-fascista, utilizzando l’industria bellica in fase di riconversione ad utilizzo civile. La versione attuale riprende totalmente il progetto originale con parti della struttura in ottone cromato o verniciato e diffusore in alluminio verniciato."
chiunque l'avesse vista al salone, ahimè senza didascalia, non ha compreso cosa avesse di fronte.
forse è bene comunicare anche la storia oltre al nuovo, come sto cercando di fare da oltre un anno su LUCE. raccontare da dove si è partiti per capire dove si è arrivati, è fondamentale.
buona lettura.
altra puntata sulla luce e sulle sue sorprese. non tutti sanno che una bella e semplice lampada da terra disegnata da Magistretti nel 1946 e così viene descritta dal produttore omikron design: "Claritas è la prima lampada progettata da Vico Magistretti, realizzata insieme a Mario Tedeschi nel 1946. L’anno successivo venne presentata alla VIII Triennale di Milano nella sezione “Fede Cheti” come risposta al bando rivolto agli architetti per ricostruire la “Casa da Abitare” dopo i bombardamenti subiti dall’Italia nella II Guerra Mondiale. La lampada è costituita da tubi e lastre di metallo curvati e saldati. La Claritas fu originariamente concepita per essere prodotta nella Milano liberata dall’occupazione nazi-fascista, utilizzando l’industria bellica in fase di riconversione ad utilizzo civile. La versione attuale riprende totalmente il progetto originale con parti della struttura in ottone cromato o verniciato e diffusore in alluminio verniciato."
chiunque l'avesse vista al salone, ahimè senza didascalia, non ha compreso cosa avesse di fronte.
forse è bene comunicare anche la storia oltre al nuovo, come sto cercando di fare da oltre un anno su LUCE. raccontare da dove si è partiti per capire dove si è arrivati, è fondamentale.
buona lettura.
lunedì 3 giugno 2013
in gioni we trust, art will save us
bounasera lettori
da due giorni è finalmente iniziata la più imponente edizione della biennale d'arte a venezia, 4500 opere esposte, di tutte le dimensioni, di tutti i materiali, ogni tipo di arte è presente. dalla scultura al video, dalla installazione all'acquerello. per la prima volta sarà presente la santa sede con la supervisione di studio azzurro, grande curiosità e aspettative sulle scelte di mons. ravasi.
una biennale da visitare in due giorni, con calma per gustare tutto il palazzo enciclopedico che gioni ha dispiegato sulla città. un invito ad andarci e cercare attimi di speranza e luce. basta una raggio da agguantare e farsi trascinare fuori dall'ombra che pervade la contingenza.
buon viaggio
da due giorni è finalmente iniziata la più imponente edizione della biennale d'arte a venezia, 4500 opere esposte, di tutte le dimensioni, di tutti i materiali, ogni tipo di arte è presente. dalla scultura al video, dalla installazione all'acquerello. per la prima volta sarà presente la santa sede con la supervisione di studio azzurro, grande curiosità e aspettative sulle scelte di mons. ravasi.
una biennale da visitare in due giorni, con calma per gustare tutto il palazzo enciclopedico che gioni ha dispiegato sulla città. un invito ad andarci e cercare attimi di speranza e luce. basta una raggio da agguantare e farsi trascinare fuori dall'ombra che pervade la contingenza.
buon viaggio
lunedì 27 maggio 2013
buona lettura
lunedì 20 maggio 2013
onore alla luce
buongiorno lettori
prosegue il viaggio nelle novità del salone 2013, con una piccola lampada da esterni.
un inchino alla natura, alla luce e al design. un oggetto basico: un tubo di metallo e una sorgente luminosa,
la volontà di fare un omaggio a mondo attraverso la luce e non un ulteriore, ingombrante prodotto.
un'idea nata (presumo) da un'azione semplice e meccanica, da un lampo improvviso derivato da un gesto quotidiano. materiali forti e finiture rudi per una delicata piega.
come ho già avuto modo di scrivere: il bello si trova (sempre) nel piccolo.
see you, bye bye
prosegue il viaggio nelle novità del salone 2013, con una piccola lampada da esterni.
un inchino alla natura, alla luce e al design. un oggetto basico: un tubo di metallo e una sorgente luminosa,
la volontà di fare un omaggio a mondo attraverso la luce e non un ulteriore, ingombrante prodotto.
un'idea nata (presumo) da un'azione semplice e meccanica, da un lampo improvviso derivato da un gesto quotidiano. materiali forti e finiture rudi per una delicata piega.
come ho già avuto modo di scrivere: il bello si trova (sempre) nel piccolo.
see you, bye bye
lunedì 13 maggio 2013
luce in acqua
buonasera lettori
terminata la parentesi ludica dell'ultimo post, riprende la selezione di lampade viste al salone 2013.
queste righe saranno dedicate ad una giovane ed emergente azienda di bergamo che ha fatto della ricerca, dell'ironia e dell'eleganza i tre binari paralleli da seguire con costanza e determinazione.
ricerca: il liquido disperde il calore del led, niente alette in alluminio ma un rassicurante bulbo in vetro;
ironia: luce nel legno, un cuneo luminoso infilato a forza apre e spacca il corpo solido della materia;
eleganza: il primo progetto definito da una tenue grazia, il secondo da un rude ceppo.
due visioni di eleganza atipica, ma rigorosa nei risultati.
gli amici di lighting now titolavano a ragione sul salone: "il futuro che non c'è e il vecchio che avanza", riferendosi ai grandi nomi della luce e dell'architettura. stimati colleghi, molto spesso le vere novità si trovano nel piccolo.
au revoir
terminata la parentesi ludica dell'ultimo post, riprende la selezione di lampade viste al salone 2013.
queste righe saranno dedicate ad una giovane ed emergente azienda di bergamo che ha fatto della ricerca, dell'ironia e dell'eleganza i tre binari paralleli da seguire con costanza e determinazione.
ricerca: il liquido disperde il calore del led, niente alette in alluminio ma un rassicurante bulbo in vetro;
ironia: luce nel legno, un cuneo luminoso infilato a forza apre e spacca il corpo solido della materia;
eleganza: il primo progetto definito da una tenue grazia, il secondo da un rude ceppo.
due visioni di eleganza atipica, ma rigorosa nei risultati.
gli amici di lighting now titolavano a ragione sul salone: "il futuro che non c'è e il vecchio che avanza", riferendosi ai grandi nomi della luce e dell'architettura. stimati colleghi, molto spesso le vere novità si trovano nel piccolo.
au revoir
martedì 7 maggio 2013
sbk & friends
buongiorno lettori
oggi un post inusuale, ma un pò di leggerezza ogni tanto aiuta a pensare meglio.
venerdi inizia un lungo weekend di motociclismo a monza, arriva il campionato SBK.
sarò impegnato a tallonare scuderie, moto, piloti e belle zavorrine!
si spera nella clemenza delle nuvole e dei loro capricci, almeno quest'anno trattenetevi!
e come disse qualcuno, più saggio di me, ammirando manuela (fidanzata di marco melandri, n.d.r.)
"ah, guarda c'è anche melandri!"
au revoir
oggi un post inusuale, ma un pò di leggerezza ogni tanto aiuta a pensare meglio.
venerdi inizia un lungo weekend di motociclismo a monza, arriva il campionato SBK.
sarò impegnato a tallonare scuderie, moto, piloti e belle zavorrine!
si spera nella clemenza delle nuvole e dei loro capricci, almeno quest'anno trattenetevi!
"ah, guarda c'è anche melandri!"
au revoir
martedì 30 aprile 2013
smart foto
buonasera lettori
https://www.facebook.com/photo.php?v=568616079836666&set=vb.147419771971900&type=2&theater
un invito per chi non fosse potuto venire al salone di quest'anno ad appassionarsi a questo video,
di maurizio marcato geniale fotografo/artista/creatore di foto vive. un nuovo processo di realizzazione di immagini poetiche e emozionali, la "fredda" tecnologia si scalda e si anima seguendo le direzioni della nostra anima, della nostra visione. cosa rende bello, e nostro, un paesaggio? una casa? la nostra presenza, la nostra intromissione nello spazio (vedi sotto). a bientot.
https://www.facebook.com/photo.php?v=568616079836666&set=vb.147419771971900&type=2&theater
un invito per chi non fosse potuto venire al salone di quest'anno ad appassionarsi a questo video,
di maurizio marcato geniale fotografo/artista/creatore di foto vive. un nuovo processo di realizzazione di immagini poetiche e emozionali, la "fredda" tecnologia si scalda e si anima seguendo le direzioni della nostra anima, della nostra visione. cosa rende bello, e nostro, un paesaggio? una casa? la nostra presenza, la nostra intromissione nello spazio (vedi sotto). a bientot.
sabato 27 aprile 2013
from ITO to NOWHERE
buongiorno lettori
molti di voi, come chi scrive, negli anni ha frequentato con grande interesse e curiosità il salone del mobile, da sempre vi sono, o vi erano, aziende che "bisogna andare a vedere", pena l'incomprensione dell'andamento del mercato, dei trend, delle essenze o dei colori.
tra queste vi era la horm, meta d'obbligo per gli stand disegnati da toyo ito, voluti con forza dalla vecchia proprietà, e per i prodotti di altissima qualità del disgno e dei mariali (vedi la panca ripples).
oggi dopo solo 8 anni tutto questo è perduto, cultura e manualità, bellezza e savoir faire, sono andati persi.
forse non per sempre, il tempo è un grande scultore.
le due foto qui sotto parlano da sole.
molti di voi, come chi scrive, negli anni ha frequentato con grande interesse e curiosità il salone del mobile, da sempre vi sono, o vi erano, aziende che "bisogna andare a vedere", pena l'incomprensione dell'andamento del mercato, dei trend, delle essenze o dei colori.
tra queste vi era la horm, meta d'obbligo per gli stand disegnati da toyo ito, voluti con forza dalla vecchia proprietà, e per i prodotti di altissima qualità del disgno e dei mariali (vedi la panca ripples).
oggi dopo solo 8 anni tutto questo è perduto, cultura e manualità, bellezza e savoir faire, sono andati persi.
forse non per sempre, il tempo è un grande scultore.
le due foto qui sotto parlano da sole.
giovedì 25 aprile 2013
takk, daniel
buongiono lettori
continua la mia selezione personale dei prodotti "saranno famosi" dell'ultimo euroluce.
ecco la lampada da tavolo di un giovane norvegese, la luce è preziosa perchè è poca in quella terra estrema e va dosata con sapienza e intelligenza, non va sprecata e dispersa. come due secoli fa si regolava lo stoppino della lanterna ad olio così con una manualità d'altri tempi si regola il flusso luminoso sullo stelo nero. c'è anche qualcosa di mistico in questo gesto, un'ascesa verso la luce, dantesco.
dal buio dell'infero al luminoso del superno. takk, daniel.
continua la mia selezione personale dei prodotti "saranno famosi" dell'ultimo euroluce.
ecco la lampada da tavolo di un giovane norvegese, la luce è preziosa perchè è poca in quella terra estrema e va dosata con sapienza e intelligenza, non va sprecata e dispersa. come due secoli fa si regolava lo stoppino della lanterna ad olio così con una manualità d'altri tempi si regola il flusso luminoso sullo stelo nero. c'è anche qualcosa di mistico in questo gesto, un'ascesa verso la luce, dantesco.
dal buio dell'infero al luminoso del superno. takk, daniel.
martedì 23 aprile 2013
cose da pazzi!
buonasera lettori
a euroluce 2013 si sono viste cose da pazzi! in senso positivo, ovviamente.
le sfere volanti bianco/trasparenti di bocci piene di edera e cactacee
cone una luce maliziosa e seducente. luci per poeti e conquistatori.
ma non solo questo, bocci aveva lo stand più interessante e accattivante
dell'intero padiglione, sospeso come le sue bolle di verzura.
non resta che augurargli il meglio, in questo tempi molto duri per i sognatori.
a bientot
a euroluce 2013 si sono viste cose da pazzi! in senso positivo, ovviamente.
le sfere volanti bianco/trasparenti di bocci piene di edera e cactacee
cone una luce maliziosa e seducente. luci per poeti e conquistatori.
ma non solo questo, bocci aveva lo stand più interessante e accattivante
dell'intero padiglione, sospeso come le sue bolle di verzura.
non resta che augurargli il meglio, in questo tempi molto duri per i sognatori.
a bientot
lunedì 22 aprile 2013
marco il grande
buonasera lettori
oluce tributa un commovente omaggio a marco zanuso rieditando una delle lampade storiche del suo catalogo.la ZANUSO 275 è elegante, discreta e armoniosa. perfetta nel suo equilibrio falsamente precario, una semisfera eccentrica e una piattina su disco, tre elementi elementari che danno valore alla luce. il valore della forma e della luce espressi in un unico oggetto, solo marco e la sua genrazione ha saputo creare prodotti che durano da 50 anni e resisteranno altrettanti, in scioltezza.
au revoir
oluce tributa un commovente omaggio a marco zanuso rieditando una delle lampade storiche del suo catalogo.la ZANUSO 275 è elegante, discreta e armoniosa. perfetta nel suo equilibrio falsamente precario, una semisfera eccentrica e una piattina su disco, tre elementi elementari che danno valore alla luce. il valore della forma e della luce espressi in un unico oggetto, solo marco e la sua genrazione ha saputo creare prodotti che durano da 50 anni e resisteranno altrettanti, in scioltezza.
au revoir
venerdì 19 aprile 2013
un buon inizio
buongiorno lettori
molto del cosiddetto lighting design comincia da qui: da tre tondini saldati e un disco di lamiera.
tutto ciò che ha una fine ha anche un inzio, è un archetipo che va oltre il marchio e il designer,
è un oggetto luminoso che esiste da sempre, come la putrella di mari.
quanto ancora da scoprire e imparare, da mostrare ai giovani designer.
buona visione
molto del cosiddetto lighting design comincia da qui: da tre tondini saldati e un disco di lamiera.
tutto ciò che ha una fine ha anche un inzio, è un archetipo che va oltre il marchio e il designer,
è un oggetto luminoso che esiste da sempre, come la putrella di mari.
quanto ancora da scoprire e imparare, da mostrare ai giovani designer.
buona visione
martedì 16 aprile 2013
la più furba e la più bella
buongiorno lettori
riprendendo in mano tutto il materiale cartaceo recuperato dalle aziende in Euroluce, riordinando le cartelle stampa e le USB ho scelto la lampada più furba (o smart) del salone, è la koho prodotta da fontana arte.
piccola lanterna in plastica per esterni ricaricabile e senza filo, resistente a figli e gatti, alla pioggia e al sole.
la più bella? vorrei saperlo anch'io.
saluti
riprendendo in mano tutto il materiale cartaceo recuperato dalle aziende in Euroluce, riordinando le cartelle stampa e le USB ho scelto la lampada più furba (o smart) del salone, è la koho prodotta da fontana arte.
piccola lanterna in plastica per esterni ricaricabile e senza filo, resistente a figli e gatti, alla pioggia e al sole.
la più bella? vorrei saperlo anch'io.
saluti
lunedì 15 aprile 2013
LUCE 303
buongiorno
nuovo numero di LUCE 303, in libreria e disponibile anche in formato digitale (vedere sul sito AIDI)
buona lettura
nuovo numero di LUCE 303, in libreria e disponibile anche in formato digitale (vedere sul sito AIDI)
buona lettura
salone del mobile 2013 - ricorsi
buongiorno lettori
ieri è terminato il salone del mobile 2013, il circo ha smontato le tende e spento le luci, fino all'anno prossimo. quest'anno ho seguito euroluce in veste di giornalista per la rivista LUCE, ho visitato poco il mobile, per il semplice motivo che ho avuto l'impressione di essere all'interno di un grande capannone monomarca, un unico enorme hangar in cui erano esposte le varie collezioni di un solo produttore.
ero diviso tra nausea e noia.
la luce, al contrario, era carica di novità, forme, tecnologia, ricerca, ironia. con le dovute eccezioni negative e positive, come in tutto. ma non voglio parlare di prodotto ma di ricorsi storici. durante un incontro con un produttore, questi ha affermato che era necessario superare le icone mitiche del design per parlare delle novità e delle nuove possibili icone che il futuro ci porterà; discorso condivisibile e condiviso fino a giovedi quando su un noto king size ho visto un prodotto che mi ha fatto ricredere su quanto appena ascoltato. inserirò solo una foto, a voi capire il riferimento. i padri non si eliminano da un giorno con l'altro.
saluti
ieri è terminato il salone del mobile 2013, il circo ha smontato le tende e spento le luci, fino all'anno prossimo. quest'anno ho seguito euroluce in veste di giornalista per la rivista LUCE, ho visitato poco il mobile, per il semplice motivo che ho avuto l'impressione di essere all'interno di un grande capannone monomarca, un unico enorme hangar in cui erano esposte le varie collezioni di un solo produttore.
ero diviso tra nausea e noia.
la luce, al contrario, era carica di novità, forme, tecnologia, ricerca, ironia. con le dovute eccezioni negative e positive, come in tutto. ma non voglio parlare di prodotto ma di ricorsi storici. durante un incontro con un produttore, questi ha affermato che era necessario superare le icone mitiche del design per parlare delle novità e delle nuove possibili icone che il futuro ci porterà; discorso condivisibile e condiviso fino a giovedi quando su un noto king size ho visto un prodotto che mi ha fatto ricredere su quanto appena ascoltato. inserirò solo una foto, a voi capire il riferimento. i padri non si eliminano da un giorno con l'altro.
saluti
martedì 19 marzo 2013
una bella scoperta
buongiorno lettori
è passato un pò di tempo dall'ultimo post, cercherò di mettermi in pari parlandovi di una bella scoperta.
si tratta di una e-zine (electronic magazine) edito dall'amico mauro bozzola e colleghi, è un mensile tecnico su energie rinnovabili e nuove tecnologie.
potete leggere e scaricare il primo numero dal link sottostante.
http://viewer.zmags.com/publication/d522c46a#/d522c46a/1
anche la grafica è di ottima qualità, come mostra la cover qui a lato. buona lettura.
è passato un pò di tempo dall'ultimo post, cercherò di mettermi in pari parlandovi di una bella scoperta.
si tratta di una e-zine (electronic magazine) edito dall'amico mauro bozzola e colleghi, è un mensile tecnico su energie rinnovabili e nuove tecnologie.
potete leggere e scaricare il primo numero dal link sottostante.
http://viewer.zmags.com/publication/d522c46a#/d522c46a/1
anche la grafica è di ottima qualità, come mostra la cover qui a lato. buona lettura.
giovedì 28 febbraio 2013
nuovo numero Luce
buonasera
nuovo numero di LUCE in uscita, articolo su ospedale di vimercate, seconda tappa del viaggio nella PMI della luce italiana e redazione della doppia intervista al presidente di Performance in Lighting.
buona lettura.
nuovo numero di LUCE in uscita, articolo su ospedale di vimercate, seconda tappa del viaggio nella PMI della luce italiana e redazione della doppia intervista al presidente di Performance in Lighting.
buona lettura.
mercoledì 20 febbraio 2013
biennale arte 2013
buonasera a tutti
http://lettura.corriere.it/la-santa-sede-a-venezia/
la santa sede alla biennale d'arte 2013, finalmente qualcuno che è andato oltre l'apparenza:
"Gli eredi di Kandinskij e Malevic elaborano un’iconografia senza icone. Suggeriscono altre dimensioni. Sapienti nell’annodare il segno e l’assenza, pensano le opere come preghiere laiche. L’arte è dispositivo che consente di andare al di là della fragilità delle cose. È oltrepassamento. Esperienza metafisica, per porsi in ascolto di presenze lontane e scoprire tracce di eternità. Slancio verso quella che i greci chiamavano theía aisthesis: divino percepire.Queste necessità erano state colte da Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti del 1999: «L’arte anche al di là delle sue espressioni più tipicamente religiose, quando è autentica, ha una profonda affinità col mondo della fede; sicché, persino nelle condizioni di maggior distacco dalla Chiesa, proprio l’arte continua a costituire una sorta d’appello al Mistero». Sarebbe auspicabile che il Padiglione della Santa Sede della Biennale 2013 partisse proprio da queste parole di Karol Wojtyla."
http://lettura.corriere.it/la-santa-sede-a-venezia/
la santa sede alla biennale d'arte 2013, finalmente qualcuno che è andato oltre l'apparenza:
"Gli eredi di Kandinskij e Malevic elaborano un’iconografia senza icone. Suggeriscono altre dimensioni. Sapienti nell’annodare il segno e l’assenza, pensano le opere come preghiere laiche. L’arte è dispositivo che consente di andare al di là della fragilità delle cose. È oltrepassamento. Esperienza metafisica, per porsi in ascolto di presenze lontane e scoprire tracce di eternità. Slancio verso quella che i greci chiamavano theía aisthesis: divino percepire.Queste necessità erano state colte da Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti del 1999: «L’arte anche al di là delle sue espressioni più tipicamente religiose, quando è autentica, ha una profonda affinità col mondo della fede; sicché, persino nelle condizioni di maggior distacco dalla Chiesa, proprio l’arte continua a costituire una sorta d’appello al Mistero». Sarebbe auspicabile che il Padiglione della Santa Sede della Biennale 2013 partisse proprio da queste parole di Karol Wojtyla."
giovedì 14 febbraio 2013
CIAO GABRIELE, GRAZIE PER LE TUE POESIE
CIAO GABRIELE
GRAZIE PER LE TUE POESIE VISIVE, PER LE EMOZIONI RACCONTATE CON LA LUCE
HO AVUTO LA FORTUNA DI CONOSCERTI, SEPPUR BREVEMENTE, A MANTOVA CHE GRANDE LEZIONE CHE CI HAI DATO, E CHE ANCORA OGGI SETTE ANNI DOPO MI E' CARA E PREZIOSA. GRAZIE
GRAZIE PER LE TUE POESIE VISIVE, PER LE EMOZIONI RACCONTATE CON LA LUCE
HO AVUTO LA FORTUNA DI CONOSCERTI, SEPPUR BREVEMENTE, A MANTOVA CHE GRANDE LEZIONE CHE CI HAI DATO, E CHE ANCORA OGGI SETTE ANNI DOPO MI E' CARA E PREZIOSA. GRAZIE
lunedì 28 gennaio 2013
consiglio di lettura
buongiorno a tutti
secondo consiglio di lettura, più impegnativo del primo, ma molto più appagante.
si tratta del diario di John Cheever, dal bellissimo titolo "Una specie di solitudine"
edito da Feltrinelli. E' quello che Beaudelaire definire "il mio cuore messo a nudo"
e sono 500 pagine così. Impervio, delicato e indelicato, confessionale, spudorato. Sono solo
una parte degli aggettivi che lo caratterizzano. Buona lettura.
PS: la copertina è una le più belle degli ultimi dieci anni.
secondo consiglio di lettura, più impegnativo del primo, ma molto più appagante.
si tratta del diario di John Cheever, dal bellissimo titolo "Una specie di solitudine"
edito da Feltrinelli. E' quello che Beaudelaire definire "il mio cuore messo a nudo"
e sono 500 pagine così. Impervio, delicato e indelicato, confessionale, spudorato. Sono solo
una parte degli aggettivi che lo caratterizzano. Buona lettura.
PS: la copertina è una le più belle degli ultimi dieci anni.
nuovo articolo su Luce
buongiorno a tutti
nuovo articolo su LUCE primo di un lungo viaggio nella piccola e media impresa della luce italiana.
a gennaio uscirà il secondo capitolo, promozione del made in italy e della nostra cultura della luce.
tre aziende, diverse per prodotto e dimensioni ma con una grande volontà di crescere, sperimentare e ricercare nuove soluzioni per illuminare le nostre città o le nostre case. buona lettura.
nuovo articolo su LUCE primo di un lungo viaggio nella piccola e media impresa della luce italiana.
a gennaio uscirà il secondo capitolo, promozione del made in italy e della nostra cultura della luce.
tre aziende, diverse per prodotto e dimensioni ma con una grande volontà di crescere, sperimentare e ricercare nuove soluzioni per illuminare le nostre città o le nostre case. buona lettura.
lunedì 7 gennaio 2013
gallerie d'italia
buonanno a tutti!
un invito a prendervi una domenica di bellezza, lontano dai saldi e dalla strada. entrate la mattina e visitate il Novecento, iniziate un viaggio della mente e dell'anima e del cuore nelle avanguardie italiane del secolo breve. ancora una volta abbiamo dato al mondo una lezione di arte e ricerca.
pranzo veloce nella maginifica caffetteria in rovere. nel pomeriggio vi dedicate alla visita delle sale colorate dell'Ottocento. niente da inviadiare al museo d'Orsay. allestimento elegantissimo, chic, tutto italiano. durante la visita non guardate sol i quadri davanti a voi, alzate e abbassate lo sguardo su volte e pavimenti, state camminando su intarsi marmorei e seminati degni delle più belle domus romane. ad maiora.
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