buongiorno lettori
giorni lunghi questi appena passati, sei pezzi da chiudere, interviste e articoli su grandi personaggi della luce internazionale, il prossimo numero di LUCE sarà ricco di confronti e progetti da ammirare.
Da qualche giorno si è aperta nella rinnovata Reggia di Monza una retrospettiva di Steve McCurry, il colorato fotografo americano che ha fatto delle stoffe e della pelle qualcosa di nuovo, qualcosa di inedito, sembrano due cose diverse da quelle che indossiamo quotidianamente. I primi ricordano le vesti della Cappella Sistina o i drappi di Giulio Romano; la seconda diventa altro, si trasforma in superficie ondulata e ombreggiata, niente a che vedere con la superficie che ci avvolge dalla nascita, quella scura diventa un deserto di dune, quella chiara lande artiche con qualche macchia. Da vedere.
Considerazione veloce sull'immagine, la donna vitruviana che fotografa foto, che prende immagini di immagini?
buona visione
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