lunedì 15 dicembre 2014

serpente di dio

buonasera lettori

un libro sul mondo di mezzo, alla ribalta in questi giorni romani, un mondo in cui ci si schiera al fianco di sé stessi e del proprio interesse personale e solo quello; il resto è aria mossa dal vento e dai fucili.
Un ritratto fedele, iperrealistico di ciò che potrebbe essere avvenuto nel Caucaso e che sta continuando adesso in Ucraina, mondi vicini nella geografia ma lontani nella storia.
Poche volte leggere mi ha fatto paura, e questa è una, avendo coscienza che sono fatti plausibili e molto prossimi al vero, l'uomo è il peggior incubo di sé stesso, in sonno e in veglia è sempre presente, pronto ad agire al peggio.
Buona lettura


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