domenica 1 marzo 2015

sottomissione

buonasera lettori

torno al blog dopo quasi un mese denso di grandi cambiamenti, da un lavoro e mezzo, ora ne ho tre, uno più appagante dell'altro, il 2015 inizia sotto i migliori auspici, che sia l'anno della pecora a propiziare questi cambiamenti? Vedremo.

Torno per consigliare un libro di un autore amato, casse-toi se mi sentisse. Michel Houellebecq "Sottomissione" (l'ho letto in treno e in metro con sovracoperta per evitare tensioni, sarà mai possibile?),
un testo di politica, sesso, filosofia, religione e solitudine di chiara bellezza. Raramente mi permetto di sottolineare un testo, anche a matita, ma le regole sono fatte per essere infrante, soprattutto le proprie. Riporterò poche righe che mi hanno incrinato qualcosa, dentro, che difficilmente sarà riaggiustato.

"ma la nostalgia non è un sentimento estetico, e non è neanche legata al ricordo di una felicità, si ha nostalgia di un luogo per il semplice fatto di averci vissuto, poco importa se bene o male, il passato è sempre bello, e in effetti anche il futuro, a far male è solo il presente, che portiamo con noi come un ascesso di sofferenza che ci accompagna tra due infiniti di quieta felicità."


Nessun commento:

Posta un commento