buongiorno lettori
è passato un pò di tempo dall'ultimo post, cercherò di mettermi in pari parlandovi di una bella scoperta.
si tratta di una e-zine (electronic magazine) edito dall'amico mauro bozzola e colleghi, è un mensile tecnico su energie rinnovabili e nuove tecnologie.
potete leggere e scaricare il primo numero dal link sottostante.
http://viewer.zmags.com/publication/d522c46a#/d522c46a/1
anche la grafica è di ottima qualità, come mostra la cover qui a lato. buona lettura.
martedì 19 marzo 2013
giovedì 28 febbraio 2013
nuovo numero Luce
buonasera
nuovo numero di LUCE in uscita, articolo su ospedale di vimercate, seconda tappa del viaggio nella PMI della luce italiana e redazione della doppia intervista al presidente di Performance in Lighting.
buona lettura.
nuovo numero di LUCE in uscita, articolo su ospedale di vimercate, seconda tappa del viaggio nella PMI della luce italiana e redazione della doppia intervista al presidente di Performance in Lighting.
buona lettura.
mercoledì 20 febbraio 2013
biennale arte 2013
buonasera a tutti
http://lettura.corriere.it/la-santa-sede-a-venezia/
la santa sede alla biennale d'arte 2013, finalmente qualcuno che è andato oltre l'apparenza:
"Gli eredi di Kandinskij e Malevic elaborano un’iconografia senza icone. Suggeriscono altre dimensioni. Sapienti nell’annodare il segno e l’assenza, pensano le opere come preghiere laiche. L’arte è dispositivo che consente di andare al di là della fragilità delle cose. È oltrepassamento. Esperienza metafisica, per porsi in ascolto di presenze lontane e scoprire tracce di eternità. Slancio verso quella che i greci chiamavano theía aisthesis: divino percepire.Queste necessità erano state colte da Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti del 1999: «L’arte anche al di là delle sue espressioni più tipicamente religiose, quando è autentica, ha una profonda affinità col mondo della fede; sicché, persino nelle condizioni di maggior distacco dalla Chiesa, proprio l’arte continua a costituire una sorta d’appello al Mistero». Sarebbe auspicabile che il Padiglione della Santa Sede della Biennale 2013 partisse proprio da queste parole di Karol Wojtyla."
http://lettura.corriere.it/la-santa-sede-a-venezia/
la santa sede alla biennale d'arte 2013, finalmente qualcuno che è andato oltre l'apparenza:
"Gli eredi di Kandinskij e Malevic elaborano un’iconografia senza icone. Suggeriscono altre dimensioni. Sapienti nell’annodare il segno e l’assenza, pensano le opere come preghiere laiche. L’arte è dispositivo che consente di andare al di là della fragilità delle cose. È oltrepassamento. Esperienza metafisica, per porsi in ascolto di presenze lontane e scoprire tracce di eternità. Slancio verso quella che i greci chiamavano theía aisthesis: divino percepire.Queste necessità erano state colte da Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti del 1999: «L’arte anche al di là delle sue espressioni più tipicamente religiose, quando è autentica, ha una profonda affinità col mondo della fede; sicché, persino nelle condizioni di maggior distacco dalla Chiesa, proprio l’arte continua a costituire una sorta d’appello al Mistero». Sarebbe auspicabile che il Padiglione della Santa Sede della Biennale 2013 partisse proprio da queste parole di Karol Wojtyla."
giovedì 14 febbraio 2013
CIAO GABRIELE, GRAZIE PER LE TUE POESIE
CIAO GABRIELE
GRAZIE PER LE TUE POESIE VISIVE, PER LE EMOZIONI RACCONTATE CON LA LUCE
HO AVUTO LA FORTUNA DI CONOSCERTI, SEPPUR BREVEMENTE, A MANTOVA CHE GRANDE LEZIONE CHE CI HAI DATO, E CHE ANCORA OGGI SETTE ANNI DOPO MI E' CARA E PREZIOSA. GRAZIE
GRAZIE PER LE TUE POESIE VISIVE, PER LE EMOZIONI RACCONTATE CON LA LUCE
HO AVUTO LA FORTUNA DI CONOSCERTI, SEPPUR BREVEMENTE, A MANTOVA CHE GRANDE LEZIONE CHE CI HAI DATO, E CHE ANCORA OGGI SETTE ANNI DOPO MI E' CARA E PREZIOSA. GRAZIE
lunedì 28 gennaio 2013
consiglio di lettura
buongiorno a tutti
secondo consiglio di lettura, più impegnativo del primo, ma molto più appagante.
si tratta del diario di John Cheever, dal bellissimo titolo "Una specie di solitudine"
edito da Feltrinelli. E' quello che Beaudelaire definire "il mio cuore messo a nudo"
e sono 500 pagine così. Impervio, delicato e indelicato, confessionale, spudorato. Sono solo
una parte degli aggettivi che lo caratterizzano. Buona lettura.
PS: la copertina è una le più belle degli ultimi dieci anni.
secondo consiglio di lettura, più impegnativo del primo, ma molto più appagante.
si tratta del diario di John Cheever, dal bellissimo titolo "Una specie di solitudine"
edito da Feltrinelli. E' quello che Beaudelaire definire "il mio cuore messo a nudo"
e sono 500 pagine così. Impervio, delicato e indelicato, confessionale, spudorato. Sono solo
una parte degli aggettivi che lo caratterizzano. Buona lettura.
PS: la copertina è una le più belle degli ultimi dieci anni.
nuovo articolo su Luce
buongiorno a tutti
nuovo articolo su LUCE primo di un lungo viaggio nella piccola e media impresa della luce italiana.
a gennaio uscirà il secondo capitolo, promozione del made in italy e della nostra cultura della luce.
tre aziende, diverse per prodotto e dimensioni ma con una grande volontà di crescere, sperimentare e ricercare nuove soluzioni per illuminare le nostre città o le nostre case. buona lettura.
nuovo articolo su LUCE primo di un lungo viaggio nella piccola e media impresa della luce italiana.
a gennaio uscirà il secondo capitolo, promozione del made in italy e della nostra cultura della luce.
tre aziende, diverse per prodotto e dimensioni ma con una grande volontà di crescere, sperimentare e ricercare nuove soluzioni per illuminare le nostre città o le nostre case. buona lettura.
lunedì 7 gennaio 2013
gallerie d'italia
buonanno a tutti!
un invito a prendervi una domenica di bellezza, lontano dai saldi e dalla strada. entrate la mattina e visitate il Novecento, iniziate un viaggio della mente e dell'anima e del cuore nelle avanguardie italiane del secolo breve. ancora una volta abbiamo dato al mondo una lezione di arte e ricerca.
pranzo veloce nella maginifica caffetteria in rovere. nel pomeriggio vi dedicate alla visita delle sale colorate dell'Ottocento. niente da inviadiare al museo d'Orsay. allestimento elegantissimo, chic, tutto italiano. durante la visita non guardate sol i quadri davanti a voi, alzate e abbassate lo sguardo su volte e pavimenti, state camminando su intarsi marmorei e seminati degni delle più belle domus romane. ad maiora.
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