lunedì 23 luglio 2012

Location: Fondazione Bisazza
Guest: John Pawson
Title: Plain Space

Mostra di un maestro minimalista, dalle forme semplici, ma non semplificate; paletta colori ridotta all'essenziale; la materia e le sue texture usate nell'espressione più pura, senza ibridazioni. Due lunghi tavoli a cavalletti rivestiti in feltro nero espongono elementi di design e modelli di ville e architetture; queste ultime adeguano il linguaggio asciutto al genius loci, ogni intervento non è mai una ripetizione di uno schema predefinito. L'unico elemento comune è il rigore, come si evidenzia nel leaflet: "Pawson crea spazi che offrono una sensazione di rifugio e di ordine in un mondo complesso." Si potrebbe definire una architettura del silenzio, in cui sostare e riprendere fiato dalla frenesia e dalla massa che quotidianamente ci circonda, ritrovarsi immersi in uno spazio levigato e ampio, circondati dalla materia e dalla luce è appagante. Niente altro. Lo spazio vuoto crea molta emozione, l'effetto wunderkammer delle nostre case (forse) non altrettanto.
In pieno e netto contrasto con la radicalità di Pawson vi sono le sculture kingsize in mosaico e vetroresina della collezione permanente, la meraviglia che sanno suscitare è dovuta alla comprensione e apprezzamento del lavoro delle maestranze Bisazza. Come accostare Bernini a Judd due emozioni diverse, una fisica l'altra spirituale. Quale sia meglio non è dato saperlo, in questo periodo conviene appagarle entrambe.

lunedì 25 giugno 2012

Luogo: Venezia Gran Teatro La Fenice
Data: 22 giugno 2012
Occasione: convegno AIDI ILLUMINAZIONE DELLE CITTÀ D’ARTE TRA TECNOLOGIA LED E CONSERVAZIONE
Un luogo eccezionale per un convegno di alto profilo, per scoprire che per illuminare una città non è sufficiente fare un bel disegno o pensare alla sola poesia, bisogna saper mediare, interpretare e ascoltare  una quantità di "attori" ognuno attento a farsi ascoltare per contribuire alla soluzione. Venezia diventa un laboratorio, un case study internazionale su come si può mantenere e far dialogare la storia con la contemporaneità. Un dialogo aperto inteso a restituire ad una città i suoi colori, le sue luci e le sue ombre.
Le facciate, le strade e le bricole conserveranno il loro fascino decadente anche nel XXI secolo.


lunedì 11 giugno 2012

buongiorno a tutti
ieri giornata piovosa e mostra strepitosa! consiglio a tutti di andare ad investire 2 ore del proprio tempo alla Triennale di Milano per guardare e gustare la bella mostra, dall'allestimento notevole, sulla Grafica Italiana.
si provano sensazioni strane a scoprire che i libri che abbiamo in casa sono stati studiati e impostati dai grandi maestri del design. scoprire che le edizioni la collana su freud di bollati &borighieri è disegnata da mari o che max huber ha disegnato il logo esselunga e le tessere del PCI postbelliche (da un polo all'altro).
l'allestimento di fabio novembre è ........ (a voi l'aggettivo)! dal giallo al blu, tutto tono su tono.
bello e ironico anche il leaflet che viene rilasciato all'ingresso, ispirato alla cara rassicurante mazzetta ral o pantone. ottimo!

a presto, se you bye bye

martedì 15 maggio 2012

tecnica mista

se siete a milano in questi giorni e avete un paio d'ore di libertà o di vuoto andate a visitare il museo del 900 e la bella mostra temporanea al piano terra; si tratta di un piccola esposizione sulle differenti tecniche per la realizzazione di opere d'arte che dai primi collage di Sironi (desunti da Picasso e Braque) passando per le accumulazioni materiche di Chen Zhen per giungere alle installazioni urbane e oleose di Brodsky.
una piccola mostra didattica, illuminante e adatta anche ai più piccoli, per avvicinarli al mondo dell'arte; il museo ha pensato proprio a loro realizzando laboratori dedicati ad apprendere le diverse tecniche.
nonostante il manifesto sia un pò inquietante (ma altrettanto bello) vale la pena andarci per comprendere come nascono le opere che vediamo esposte. buon giro!

venerdì 27 aprile 2012

flos 50th


Ad alcuni rimarranno le impressioni, un po’ fugaci, del grande dj set alla Permanente; ad altri rimarranno le emozioni forti di rivivere con la signora Piera i primi 50 anni di Flos. Senza retorica ma con tanto amore per la famiglia e per il lavoro, e con tanta passione per il bello e l’utile, hanno trasformato una semplice presentazione in un momento di grande pathos. L’app presentata da Flos smentisce la diceria che la tecnologia è “fredda”, niente di più falso; navigare all’interno della storia dell’azienda provoca un effetto straniante, si avvera la profezia di H. G. Wells : si può viaggiare nel tempo!
Piero Gandini, con l’ausilio della tecnologia e della poesia di Ramak Fasel, scrive una memorabile lettera al padre, agli antipodi di Franz Kafka ne emerge una figura esemplare e di una cultura e fascino unito alla semplicità con cui si confrontava con i migliori esponenti del design italiano di sempre.
Durante la presentazione si è parlato di NEW TASKS, NEW TECH e NEW TALENTS, varrebbe la pena di aggiungere un quarto capitolo NEW CHALLENGE: i prossimi 50 anni!

sabato 21 aprile 2012

Ultimo giorno di salone e ultime energie residue per raccogliere idee e sensazioni. Installazione e negozio di viabizzuno meritano una visita, rosse calle king size dominano e illuminano di colore e forma via San marco; un esercizio di stile e tecnica, ma anche una visione poetica e naturista della luce. Un omaggio a Claes Oldenburg? Ad Alice in wonderland? All'isola misteriosa? Qualunque sia e' un bel progetto, anche per la casa. Una goccia di colore che accende le nostre conversazioni e le nostre notti su un terrazzo armati di gin tonic. Un secondo progetto ironico, poetico e naturale e' entrato nei ricordi di quest'anno: il Vaso Terra di Serralunga. Una via di mezzo tra i rampicanti degli architetti per coprire i loro errori e i tumuli per coprire quelli dei dottori. Vorrei segnalare anche i primi 3 articoli sull'ultimo numero di Abitare, su verdure e insetti, leggere e riflettere sulle proprie abitudini alimentari. Essere vegetariani non e' una rinuncia, e' una scelta etica e morale di redistribuzione delle risorse. Pensateci!