buonasera lettori
qualche post fa ho parlato della biennale di Venezia di quest'anno, in cui riponevo molte speranze visto il grande dispiego di opere, pubblicità e mezzi.
come sempre dedico la prima visita all'arsenale, da sempre il luogo più interessante e stimolante della rassegna veneta, e come sempre non si è smentito. anche se devo confessare che le prime due sale dopo la grande scultura di Marino Auriti mi hanno lasciato un pò di amaro in bocca: foto di montagne e cieli.
oddio il CAI! è stato il primo pensiero, subito smentito dalle sale successive fino ad arrivare a quelle più suggestiva e coinvolgente: Dahn Vo e i suoi velluti sindone, bellissimi; Pawel Althamer, con i suoi meravigliosi manichini disossati.
il percorso continua e approda nel piccolo spazio del south africa dove Wim Botha crea corpi e testa dai libri, la parola si fa carta e la carta si fa uomo. scendendo a destra c'è l'esposizione della Santa Sede: ottimo lavoro mons. Ravasi!
l'unico vero, grande limite di questa esposzione è la messe di opere esposte, troppo! si fa indigestione, discernere il bello dal mediocre o dal brutto è quasi impossibile, tale e tanta la superficie coperta da cose che una scelta diventa obbligata: uno sguardo veloce alla sala se interessa si entra altrimenti si salta.
sulla base di queste considerazioni confesso di non aver visto i giardini o qualche fuori sede, tre giorni a Venezia sarebbero stati eccessivi, sarei andato in overdose.
PS: confesso inoltre di essere andato in Biennale leggendo una bella biografia di Piero Manzoni, cosa da non fare in assoluto, tutto suona già vecchio, già fatto, 50 anni fa. Ciao, maestro!
venerdì 23 agosto 2013
venerdì 16 agosto 2013
immagini dal ritorno
buongiorno lettori
ancora per qualche giorni temi light, in attesa di un settembre carico di promesse o di luci in fondo a tunnel.
un'immagine da un mondo altro, fatto di silenzi, acque ferme e nuvole duplicate; affacciarsi sulla porta dell'Ade e trovarla bellissima, invitante.
a presto
ancora per qualche giorni temi light, in attesa di un settembre carico di promesse o di luci in fondo a tunnel.
un'immagine da un mondo altro, fatto di silenzi, acque ferme e nuvole duplicate; affacciarsi sulla porta dell'Ade e trovarla bellissima, invitante.
a presto
mercoledì 14 agosto 2013
nuovo numero luce
buongiorno lettori
è uscito il nuovo numero di LUCE anche in digitale, per chi, sotto l'ombrellone tra una bagno e l'altro
volesse rimanere aggiornato sugli sviluppi e le bellezza della luce.
in copertina il pilastro cavo centrale della nuova sede spagnola de iGuzzini di Josep Mias
buona lettura
http://www.aidiluce.it/luce_digital/rivista_luce_304_2013.html
è uscito il nuovo numero di LUCE anche in digitale, per chi, sotto l'ombrellone tra una bagno e l'altro
volesse rimanere aggiornato sugli sviluppi e le bellezza della luce.
in copertina il pilastro cavo centrale della nuova sede spagnola de iGuzzini di Josep Mias
buona lettura
http://www.aidiluce.it/luce_digital/rivista_luce_304_2013.html
giovedì 25 luglio 2013
terzo consiglio per le vacanze
buongiorno lettori
sono state settimane un pò occupate a completare gli articoli di settembre e a seminare per l'anno nuovo,
che inizia sempre a settembre e mai a gennaio, lo sapevate?
il terzo consiglio è : partire! andare! muoversi! scalare!cercare di dare spazio agli occhi e alla testa, lasciare che sorvolino spazi infiniti. consiglio che seguirò in prima persona domattina, sabato sarò qui sotto a trovare il mio gnomo di sassi. ci vediamo tra 10 giorni. (ps: la foto è mia non di google!)
sono state settimane un pò occupate a completare gli articoli di settembre e a seminare per l'anno nuovo,
che inizia sempre a settembre e mai a gennaio, lo sapevate?
il terzo consiglio è : partire! andare! muoversi! scalare!cercare di dare spazio agli occhi e alla testa, lasciare che sorvolino spazi infiniti. consiglio che seguirò in prima persona domattina, sabato sarò qui sotto a trovare il mio gnomo di sassi. ci vediamo tra 10 giorni. (ps: la foto è mia non di google!)
venerdì 12 luglio 2013
secondo consiglio per le vacanze
buongiorno lettori
un secondo post per un secondo consiglio di lettura per la sdraio o la cima.
si tratta di un romanzo breve, cattivo, fastidioso ma scritto come dio comanda (non si tratta di ammaniti),
parlo di NIENTE di janne teller. un crescendo di fastidio, di prurito mirabile, forse non per tutti, ma vale tentare.
a voi
un secondo post per un secondo consiglio di lettura per la sdraio o la cima.
si tratta di un romanzo breve, cattivo, fastidioso ma scritto come dio comanda (non si tratta di ammaniti),
parlo di NIENTE di janne teller. un crescendo di fastidio, di prurito mirabile, forse non per tutti, ma vale tentare.
a voi
sabato 29 giugno 2013
consigli per le vacanze
buongiorno lettori
tra qualche giorno o settimana inizieranno le sospirate ferie, due settimane di relax, sole, musica e libri.
tre consigli non obbligatori e personali per affrontare la sdraio o la cima.
il primo è il nuovo lavoro dei DAFT PUNK un cd memorabilia dedicato alla dance music anni '80, per quelli della mia generazione un salto all'indietro alle prima feste delle medie, ai primi corteggiamenti impacciati o falliti; da ascolare a palpebre abbassate riandando con gli occhi della memoria, a volte rimossa, dei nostri 13 anni; quantomai felici e inconsapevli.
il secondo è un libro, l'ultimo di PAUL AUSTER "DIARIO D'INVERNO", un libro sul proprio corpo che cambia e irreversibile avanza nel tempo, una riflessione sulla bellezza di questo incedere, instancabile.
il terzo è il secondo libro di NICOLAI LILIN "SCRITTO SULLA PELLE" sulla sua educazione siberiana, la storia di violenza ci racconta di quanto siamo stati fortunati a nascere da questa parte del muro, pensando alle feste e non alla sopravvivenza della terra subsiberiana; la cosa che impressiona di più in questo testo è che è stato scritto in italiano da una ragazzo russo di 30 anni. chapeau!
attendo vostri commenti dalla sdraio o dall'alpe.
tra qualche giorno o settimana inizieranno le sospirate ferie, due settimane di relax, sole, musica e libri.
tre consigli non obbligatori e personali per affrontare la sdraio o la cima.
il primo è il nuovo lavoro dei DAFT PUNK un cd memorabilia dedicato alla dance music anni '80, per quelli della mia generazione un salto all'indietro alle prima feste delle medie, ai primi corteggiamenti impacciati o falliti; da ascolare a palpebre abbassate riandando con gli occhi della memoria, a volte rimossa, dei nostri 13 anni; quantomai felici e inconsapevli.
il secondo è un libro, l'ultimo di PAUL AUSTER "DIARIO D'INVERNO", un libro sul proprio corpo che cambia e irreversibile avanza nel tempo, una riflessione sulla bellezza di questo incedere, instancabile.
il terzo è il secondo libro di NICOLAI LILIN "SCRITTO SULLA PELLE" sulla sua educazione siberiana, la storia di violenza ci racconta di quanto siamo stati fortunati a nascere da questa parte del muro, pensando alle feste e non alla sopravvivenza della terra subsiberiana; la cosa che impressiona di più in questo testo è che è stato scritto in italiano da una ragazzo russo di 30 anni. chapeau!
attendo vostri commenti dalla sdraio o dall'alpe.
mercoledì 19 giugno 2013
super mario!
buonasera lettori
ieri sera in triennale lab è stato presentato l'ultimo libro di mario bonomo (il più importante lighting engineer italiano) relativo alla buona illuminazione delle opere d'arte in interni. una presentazione sobria, misurata e esauriente e come sempre arricchita di qualche battuta fulminante, a spezzare con una sana risata la serietà dell'argomento.
un libro snello, graficamente perfetto e comprensibile anche dai non addetti ai lavori, schemi e formule immediate. il dibattito è stato arricchito da interventi preziosi di marco meneguzzo, maurizio rossi e gianni drisaldi.
il primo pensiero al termine dell'incontro è stato: illuminare senza mostrare lo sforzo del calcolo.
così dovrebbe la progettazione, tutta.
quindi, compratelo e leggetelo e guarderete, anzi osserverete l'opera d'arte e la luce che la illumina con occhi nuovi.
a presto
ieri sera in triennale lab è stato presentato l'ultimo libro di mario bonomo (il più importante lighting engineer italiano) relativo alla buona illuminazione delle opere d'arte in interni. una presentazione sobria, misurata e esauriente e come sempre arricchita di qualche battuta fulminante, a spezzare con una sana risata la serietà dell'argomento.
un libro snello, graficamente perfetto e comprensibile anche dai non addetti ai lavori, schemi e formule immediate. il dibattito è stato arricchito da interventi preziosi di marco meneguzzo, maurizio rossi e gianni drisaldi.
il primo pensiero al termine dell'incontro è stato: illuminare senza mostrare lo sforzo del calcolo.
così dovrebbe la progettazione, tutta.
quindi, compratelo e leggetelo e guarderete, anzi osserverete l'opera d'arte e la luce che la illumina con occhi nuovi.
a presto
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