buongiorno lettori
la Fondazione Franco Albini promuove un flash mob per l'anniversario de La Rossa, la prima storica linea di metropolitana italiana, sabato 1 novembre alle 17,30 davanti allo storico Camparino in Piazza Duomo.
Un
capolavoro non molto apprezzato dai suoi cosiddetti "rinnovatori",
incuranti delle tracce e dei pensieri del progetto originale. Domanda:
se Bob Noorda aveva definito la segnaletica orizzontale, la fascia rossa
che corre lungo la banchina con il nome della fermata, in metallo rosso
opaco, credete non ci abbia pensato a lungo prima di decidere? Allora
perchè è stata rifatta in rosso lucido, che rende "cieche" le scritte?
A voi la sentenza.
Ci vediamo sabato
giovedì 30 ottobre 2014
lunedì 27 ottobre 2014
nuovo numero CLM 11
buonasera lettori
è online il nuovo numero di CityLifeMagazine, segnalo due miei articoli, il primo su LEEDme di Trento e il secondo sul Padiglione Germania per Expo2015, quest'ultimo articolo è preceduto da un articolo dell'amico Pietro Mezzi sulla compensazione bilanciata della grande manifestazione in corso d'opera.
Tanta roba buona.
è online il nuovo numero di CityLifeMagazine, segnalo due miei articoli, il primo su LEEDme di Trento e il secondo sul Padiglione Germania per Expo2015, quest'ultimo articolo è preceduto da un articolo dell'amico Pietro Mezzi sulla compensazione bilanciata della grande manifestazione in corso d'opera.
Tanta roba buona.
sconforto alla velocità della luce
buonasera lettori
dopo qualche giorno di assenza rientro al blog, si sta delineando il nuovo numero di Luce ed esige grande impegno, come sempre lo esigono i lavori ben fatti.
Rientro con una segnalazione di un festival al secondo anno di vita ma dai contenuti altamente spettacolari e affascinanti, si tratta del SIGNAL Light Festival 2014, Prague, esibizione al limite del plausibile, che come indica il titolo porta sconforto nel nostro panorama illuminotecnico e culturale, la Repubblica Ceca è capace di tanto? ebbene sì, e lo fa alla grande, senza limiti e senza paura di confrontarsi con il passato e il presente, creando un dialogo di colori e immagini unico, ne saremo mai capaci?
Dopo i vari Learning from LasVegas, New York, &cc, ora tocca a Praga.
buona visione
dopo qualche giorno di assenza rientro al blog, si sta delineando il nuovo numero di Luce ed esige grande impegno, come sempre lo esigono i lavori ben fatti.
Rientro con una segnalazione di un festival al secondo anno di vita ma dai contenuti altamente spettacolari e affascinanti, si tratta del SIGNAL Light Festival 2014, Prague, esibizione al limite del plausibile, che come indica il titolo porta sconforto nel nostro panorama illuminotecnico e culturale, la Repubblica Ceca è capace di tanto? ebbene sì, e lo fa alla grande, senza limiti e senza paura di confrontarsi con il passato e il presente, creando un dialogo di colori e immagini unico, ne saremo mai capaci?
Dopo i vari Learning from LasVegas, New York, &cc, ora tocca a Praga.
buona visione
mercoledì 15 ottobre 2014
in difesa di...
Buonasera lettori
non passa giorno che il nostro Expo2015 non riservi notizie, non tanto sorprendenti, quanto preventivate ma che nella nostra ingenuità non pensavamo più possibili, credevamo che la censura sociale, l'additare al ladro o al furbo fosse sufficiente per allontanare i vermi dalla carne, ma ma il verme qui è implicito alla carne stessa, più è grassa e più ve ne sono, ronzano attorno alla polpa e alla cartilagine, piccoli morsi innocenti, per sopravvivere, dicono loro.
Questo post è in difesa di uno studio di progettazione che, visto il progetto, merita che questo venga realizzato senza interferenze, è un post in difesa del buono a dispetto dei vermi che incombono e che vogliono la loro parte di bellezza.
Questo post è in difesa di chi fa il suo lavoro quotidiano, si alza alla mattina e si guarda allo specchio e vede un uomo, sfatto dalla notte, ma un uomo, non un verme di Dune.
Questo post è in difesa di noi giornalisti che cerchiamo, scaviamo, sbobiniamo e traduciamo testi per motivare e motivarci a credere in un'opera inadatta all'Italia, inadatta e indebita, fatti siamo per viver come bruti.
Questo post è per i turnisti delle 20 ore che spingono, sbuffano e cristonano per arrivare a fine giornata, per arrivare al Primo Maggio 2015, per loro che a testa bassa e occhi belli e fieri costruiscono, inchiodano e saldano le idee che lo studio Nemesi e tanti come lui ha messo su carta, forse era meglio che rimanessero tali.
Questo post è per Greganti, Acerbo e i tanti vermi che lombricano attorno alla carne italiana, un sentito grazie per la vostra miseria che ci fa più grandi, anche noi piccolini.
Sinceramente vostro
Andrea Calatroni architetto e giornalista
non passa giorno che il nostro Expo2015 non riservi notizie, non tanto sorprendenti, quanto preventivate ma che nella nostra ingenuità non pensavamo più possibili, credevamo che la censura sociale, l'additare al ladro o al furbo fosse sufficiente per allontanare i vermi dalla carne, ma ma il verme qui è implicito alla carne stessa, più è grassa e più ve ne sono, ronzano attorno alla polpa e alla cartilagine, piccoli morsi innocenti, per sopravvivere, dicono loro.
Questo post è in difesa di uno studio di progettazione che, visto il progetto, merita che questo venga realizzato senza interferenze, è un post in difesa del buono a dispetto dei vermi che incombono e che vogliono la loro parte di bellezza.
Questo post è in difesa di chi fa il suo lavoro quotidiano, si alza alla mattina e si guarda allo specchio e vede un uomo, sfatto dalla notte, ma un uomo, non un verme di Dune.
Questo post è in difesa di noi giornalisti che cerchiamo, scaviamo, sbobiniamo e traduciamo testi per motivare e motivarci a credere in un'opera inadatta all'Italia, inadatta e indebita, fatti siamo per viver come bruti.
Questo post è per i turnisti delle 20 ore che spingono, sbuffano e cristonano per arrivare a fine giornata, per arrivare al Primo Maggio 2015, per loro che a testa bassa e occhi belli e fieri costruiscono, inchiodano e saldano le idee che lo studio Nemesi e tanti come lui ha messo su carta, forse era meglio che rimanessero tali.
Questo post è per Greganti, Acerbo e i tanti vermi che lombricano attorno alla carne italiana, un sentito grazie per la vostra miseria che ci fa più grandi, anche noi piccolini.
Sinceramente vostro
Andrea Calatroni architetto e giornalista
lunedì 13 ottobre 2014
LUCE 309
buonasera lettori
è arrivato nell'edicola virtuale di AIDI il nuovo numero du LUCE
nice flipping
http://www.aidiluce.it/?page_id=7933
è arrivato nell'edicola virtuale di AIDI il nuovo numero du LUCE
nice flipping
http://www.aidiluce.it/?page_id=7933
domenica 12 ottobre 2014
luce per giacometti 2
buonsera lettori
mattina grigia, londinese e bellissima, ideale per una visita mattutina alla mostra di Alberto Giacometti alla GAM; sono il primo ingresso, le quattro stanze sono riempite solo dalla materia plasmata del maestro, i primi pezzi così realistici da sembrare teste tassidermizzate, se non fosse per l'evidenza dell'impronta delle dita sulla materia.
seconda sala, il fiato inizia a mancare, Forma Sospesa, le forme astratte rivelano una ricerca costante della correttezza, del giusto modello, disegni alle pareti realizzati di corsa ma compiuti, e la luce che rende ancora più perfette le masse di bronzo e gesso; terza sala, il fiato manca del tutto La Gabbia. Ho la precisa percezione di vedermi allo specchio, sono io quella figura scheletrica dentro un reticolo fragile e resistente, infrangibile, ancora una volta l'illuminazione è perfetta, non ci sono ombre inutili, sovrapposte e portate da altro, io di fronte a me stesso non faccio ombra, quindi non esisto?
Se avete un'ora buca, come si diceva a scuola, e siete a Milano, andate a trovare Alberto,
vi accoglierà con piacere.
Buona visita
mattina grigia, londinese e bellissima, ideale per una visita mattutina alla mostra di Alberto Giacometti alla GAM; sono il primo ingresso, le quattro stanze sono riempite solo dalla materia plasmata del maestro, i primi pezzi così realistici da sembrare teste tassidermizzate, se non fosse per l'evidenza dell'impronta delle dita sulla materia.
seconda sala, il fiato inizia a mancare, Forma Sospesa, le forme astratte rivelano una ricerca costante della correttezza, del giusto modello, disegni alle pareti realizzati di corsa ma compiuti, e la luce che rende ancora più perfette le masse di bronzo e gesso; terza sala, il fiato manca del tutto La Gabbia. Ho la precisa percezione di vedermi allo specchio, sono io quella figura scheletrica dentro un reticolo fragile e resistente, infrangibile, ancora una volta l'illuminazione è perfetta, non ci sono ombre inutili, sovrapposte e portate da altro, io di fronte a me stesso non faccio ombra, quindi non esisto?
Se avete un'ora buca, come si diceva a scuola, e siete a Milano, andate a trovare Alberto,
vi accoglierà con piacere.
Buona visita
sabato 11 ottobre 2014
luce per giacometti
buongiorno lettori
da qualche giorno ha aperto la mostra alla GAM di Milano su Alberto Giacometti, mostra illuminata con apparecchi Reggiani Illuminazione su misura, una luce minimale come l'allestimento espositivo, è in previsione una visita domani mattina, sarò più sostanziale nel prossimo post, per ora anticipo qualche immagine cortesemente fornita dall'agenzia Seltzpr.
ci aggiorniamo a breve
da qualche giorno ha aperto la mostra alla GAM di Milano su Alberto Giacometti, mostra illuminata con apparecchi Reggiani Illuminazione su misura, una luce minimale come l'allestimento espositivo, è in previsione una visita domani mattina, sarò più sostanziale nel prossimo post, per ora anticipo qualche immagine cortesemente fornita dall'agenzia Seltzpr.
ci aggiorniamo a breve
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